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Paese che vai, traduzione che (non) trovi – Storie di Marketing, traduzione e localizzazione

In un mondo sempre più interconnesso, il marketing rappresenta una vera e propria forza propulsiva.

In questo contesto la traduzione ha un ruolo di primo piano.

Se tutto sembra naturale, probabilmente è perché è stato fatto un buon lavoro dietro le quinte.

Trasmettere un messaggio pubblicitario, un gioco di parole o un modo di dire è, infatti, un compito molto delicato: ad essere diversa non è solo la lingua di arrivo, bensì anche la cultura di un intero Paese.

Si tratta anche di un processo di localizzazione, affinché un prodotto commerciale concepito e sviluppato in un Paese venga adattato per essere accolto in altri, con lingua e cultura diverse.

Vediamo insieme alcuni casi che hanno  preso una svolta inaspettata.

Toyota: attenzione agli insulti

Scaldiamo i motori: l’azienda automobilistica Toyota non ha ottenuto grande successo introducendo la serie Toyota Fiera a Puerto Rico, dove Fiera significa “donna vecchia e brutta”.

 

Honda: vai col Jazz

Ad offrirci un altro esempio è la Honda che, nel 2001, introdusse sul mercato statunitense e su quello asiatico la Honda Fit.

Solo in seguito decise di lanciarla anche in Europa, con il nome di Honda Fitta; tuttavia fitta ha un’accezione volgare in Paesi del Nord Europa come la Svezia, dove indica gli organi genitali femminili.

Per questo motivo oggi non sentiamo parlare di Honda Fitta ma di Honda Jazz.

 

Mitsubishi Motors: un felino che fa discutere

Altro esempio, altra casa automobilistica: è il turno della Mitsubishi Motors che nel 1982 produsse la Mitsubishi Pajero, un SUV il cui nome rimanda al Leopardus pajeros, un felino delle Pampas.

Tuttavia, in spagnolo il termine pajero ha un significato piuttosto volgare legato alla masturbazione.

Il nome venne dunque modificato in Mitsubishi Montero in Spagna, India e in parte del Sud America, mentre nel Regno Unito la vettura divenne nota come Mitsubishi Shogun.

Se pensavate che gli errori di localizzazione si limitassero al settore automobilistico, aspettate di scoprire dove sono stati commessi altri scivoloni. Nella prossima parte vi daremo un assaggio dell’industria alimentare, e non solo!

Seguiteci sui nostri social e fateci sapere cosa ne pensate di questi “problemi” di naming!

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Quando l’intelligenza artificiale non basta: riflessioni da un’intervista

🎙 Un po’ di tempo fa, Roberta, fondatrice di LangXpress, è stata invitata ai microfoni di Story Time, trasmissione radio di Radio Canale Italia, per raccontare la nascita dell’agenzia e la nostra attività quotidiana. 🎧 Potete ascoltare l’intervista sul nostro nuovissimo canale YouTube: Ma da allora qualcosa è cambiato: siamo anche noi sui social e l’intelligenza artificiale è diventata un tema sempre più centrale. Parliamone meglio.

L’Anima Intraducibile – 5 parole intraducibili: parte 2

Nel nostro ultimo articolo abbiamo esplorato le prime 5 parole intraducibili di questa rubrica, dimostrando come alcune emozioni e concetti siano così profondamente legati a una cultura da non trovare equivalenti altrove. Quindi, anche se a volte ci sembra di non trovarla, la parola che cerchiamo potrebbe già esistere in qualche angolo del mondo. Oggi superiamo i confini geografici, linguistici e culturali, con altre 5 parole uniche, ancora accompagnate dalle preziose illustrazioni originali di Jessica Cozzi.

Paese che vai, traduzione che (non) trovi – Storie di Marketing, traduzione e localizzazione

In un mondo sempre più interconnesso, il marketing rappresenta una vera e propria forza propulsiva. In questo contesto la traduzione ha un ruolo di primo piano. Se tutto sembra naturale, probabilmente è perché è stato fatto un buon lavoro dietro le quinte. Trasmettere un messaggio pubblicitario, un gioco di parole o un modo di dire è, infatti, un compito molto delicato: ad essere diversa non è solo la lingua di arrivo, bensì anche la cultura di un intero Paese. Si tratta anche di un processo di localizzazione, affinché un prodotto commerciale concepito e sviluppato in un Paese venga adattato per essere accolto in altri, con lingua e cultura diverse. Vediamo insieme alcuni casi che hanno  preso una svolta inaspettata.

L’Anima Intraducibile – 5 parole intraducibili: parte 1

Esprimere ciò che proviamo non sempre è facile, soprattutto quando i sentimenti sfuggono alle parole. Vi è mai capitato di voler descrivere una sensazione con una sola parola, per poi rendervi conto che nella vostra lingua non esiste? O di cercare di tradurre un concetto importante e trovarvi di fronte a un vuoto linguistico? Alcuni termini sono così radicati nella cultura che sembra impossibile trovare un equivalente diretto. Ed è proprio questa unicità a renderli speciali: In questo articolo, esploreremo 5 parole intraducibili che raccontano universi affascinanti e riflettono l’Anima delle culture. Ogni parola  è accompagnata da un’illustrazione originale, pensata per rendere visibile l’intraducibile.

Linguisti improvvisati, disastri assicurati – Parte II

Dopo aver esplorato il mondo della geopolitica e delle decisioni influenzate da una parola, è il momento di addentrarci in un altro campo altrettanto delicato: quello medico. Qui ogni dettaglio pesa, e un errore di traduzione può lasciare segni profondi, sia sulla carta sia sulla pelle. Scopriamo due casi emblematici che mostrano quanto le parole possano davvero fare la differenza.